Questo post tratta i seguenti argomenti: Come è collegato il trasformatore di tensione al circuito?, Come sono collegati i trasformatori di tensione al circuito?, Perché il trasformatore di tensione è collegato in parallelo al circuito?
Come è collegato il trasformatore di tensione al circuito?
Un trasformatore di tensione, chiamato anche trasformatore di potenziale (PT), è collegato al circuito in modo specifico per misurare con precisione la tensione senza influenzare il funzionamento del circuito. Di solito è collegato in parallelo al circuito di cui viene misurata la tensione. Questa connessione in parallelo garantisce che il trasformatore di tensione riceva la stessa tensione del circuito, consentendogli di ridurre la tensione a un livello inferiore e gestibile, adatto alla misurazione tramite contatori o dispositivi di protezione.
I trasformatori di tensione si collegano al circuito posizionandoli nei punti in cui si vuole misurare la tensione. Questa connessione prevede il collegamento dell’avvolgimento primario del trasformatore direttamente ai punti ad alta tensione del circuito. L’avvolgimento secondario, che fornisce l’uscita a tensione ridotta, è collegato a strumenti di misura o relè di protezione. Il design del trasformatore di tensione garantisce che la tensione attraverso l’avvolgimento primario sia proporzionale alla tensione misurata, mentre l’avvolgimento secondario fornisce una tensione standardizzata inferiore.
Come sono collegati i trasformatori di tensione al circuito?
Un trasformatore di tensione è collegato in parallelo al circuito perché questa configurazione di connessione gli consente di misurare la tensione direttamente attraverso il circuito senza alterare il funzionamento del circuito. Essendo in parallelo, il trasformatore di tensione mantiene la stessa tensione del circuito riducendola ad un valore inferiore sul lato secondario. Questo metodo garantisce una misurazione e un monitoraggio accurati della tensione del circuito ed è essenziale per le applicazioni di misurazione e protezione.
Perché il trasformatore di tensione è collegato in parallelo al circuito?
Un trasformatore di tensione funziona secondo il principio dell’induzione elettromagnetica. È costituito da due avvolgimenti: l’avvolgimento primario, che è collegato al circuito ad alta tensione, e l’avvolgimento secondario, che fornisce una tensione di uscita inferiore. Quando la corrente alternata scorre attraverso l’avvolgimento primario, crea un campo magnetico nel nucleo del trasformatore. Questo campo magnetico induce una tensione proporzionale nell’avvolgimento secondario, che è una tensione inferiore adatta per la misurazione mediante strumenti o per l’uso in relè di protezione. Il rapporto spire tra gli avvolgimenti primario e secondario determina il livello di riduzione della tensione.
Un trasformatore di corrente è collegato al circuito in modo da consentirgli di misurare la corrente che scorre in un conduttore fornendo allo stesso tempo l’isolamento tra il circuito ad alta corrente e i dispositivi di misurazione. Per collegare un trasformatore di corrente, il conduttore primario (o sbarra collettrice) passa attraverso il nucleo del trasformatore di corrente, che costituisce di fatto l’avvolgimento primario. L’avvolgimento secondario del trasformatore di corrente è collegato a strumenti di misura, relè o contatori. Questa configurazione consente al trasformatore di corrente di produrre una corrente ridotta nell’avvolgimento secondario e proporzionale alla corrente che scorre nel conduttore primario, consentendo una misurazione e una protezione precise.
Ci auguriamo che questo articolo su come è collegato il trasformatore di tensione al circuito? ti sia stato utile.